DISABILITA'

Sentenza 8 maggio 2007, n. 158,

con cui la Corte Costituzionale ha esteso al coniuge della persona con disabilità la possibilità di usufruire del congedo biennale straordinario.

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Disabilità

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La disabilità è una condizione che limita l'interazione tra la persona e l'ambiente e rende quindi l'individuo meno autonomo nello svolgere le normali attività quotidiane e nel partecipare alla vita sociale.

La disabilità, un concetto in cambiamento

Secondo la classificazione ICIDH del 1980 dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) la disabilità era intesa come lo svantaggio che la persona presentava a livello personale. L'handicap rappresentava lo svantaggio sociale della persona con disabilità. Tale classificazione neglia anni ha mostrato una serie di limitazioni. In primo luogo era una classificazione che riguardava un gruppo di persone (i disabili) mentre la realtà è che la disabilità è un concetto dinamico e continuo. Infatti ognuno può diventare piò o meno disabile nel corso della vita e poi recuperare. Inoltre è difficile stabilire un livello oltre il quale una persona può considerarsi disabile. Un altro aspetto è quello legato ai fattori ambientali. Questi giocano un ruolo molto importante nel limitare o facilitare l'autonomia della persona e nell'ICIDH-1980 non sono considerati.

La nuova classificazione dello stato di salute (ICF)

Negli anni 90, l'OMS ha commissionato ad un gruppo di esperti di riformulare la classificazione tenendo conto di questi concetti. La nuova classificazione, International Classification of Functioning, Disability and Health (ICF), definisce lo stato di salute delle persone piuttosto che le limitazioni, dichiarando che l'individuo sano si identifica come individuo in stato di benessere psicofisico ribaltando, di fatto la concezione di stato di salute. Introduce inoltre una classificazione dei fattori ambientali.

Il concetto di disabilità cambia e secondo la nuova classificazione (approvata da quasi tutte le nazioni afferenti all'ONU) e diventa un termine ombrello che identifica le difficoltà di funzionamento della persona sia a livello personale che nella partecipazione sociale. Il termine handicap viene abolito per lasciare posto al concetto di restrizione della partecipazione sociale.

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